Adeguarsi alle nuove richieste del reporting CSRD
La Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD) è un’evoluzione della precedente Direttiva sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD). Rispetto a prima, il campo d’azione è molto più ampio: dal 1° gennaio 2025 tutte le grandi aziende che operano nell’UE dovranno seguire i nuovi standard CSRD. L’idea alla base è chiara: mettere la sostenibilità al centro della strategia aziendale. Questo vuol dire non solo rendere le aziende più responsabili sugli impatti ambientali e sociali, ma anche creare opportunità di crescita e miglioramento.
Il reporting CSRD copre argomenti che vanno dai cambiamenti climatici alla governance aziendale, fino alla soddisfazione dei dipendenti, rendendolo uno strumento chiave per migliorare trasparenza e competitività.
Integrare la sostenibilità nelle attività aziendali
Seguire le regole della CSRD non è solo un obbligo, ma anche un’opportunità. Andare oltre la semplice conformità e adottare un approccio proattivo può portare vantaggi concreti. Per esempio, può rendere i processi interni più efficienti e migliorare la trasparenza, creando fiducia con i tuoi stakeholder. Per sfruttare al meglio il reporting CSRD, puoi seguire quattro passi fondamentali:
Integra la sostenibilità nella strategia aziendale
La CSRD ti offre l’occasione di valutare le tue operazioni aziendali in termini di impatti, rischi e opportunità. I report non sono solo un obbligo: possono diventare uno strumento strategico per monitorare i tuoi progressi, confrontarti con i concorrenti e migliorare dove serve.
Ecco alcuni elementi chiave da considerare:
Sviluppare piani di decarbonizzazione a lungo termine e scenari che ti aiutino a gestire i rischi legati al cambiamento climatico.
Definire obiettivi misurabili in ambito sociale e ambientale, allineati con la strategia aziendale.
Integrare la sostenibilità nei processi decisionali a tutti i livelli, puntando su innovazioni che siano vantaggiose per il business e per l’ambiente.
Aumenta il coinvolgimento e la trasparenza verso gli stakeholder
Il reporting CSRD richiede trasparenza e completezza, con dati che siano chiari e accessibili. Questo non è solo un dovere, ma anche un’occasione per rafforzare la tua reputazione tra clienti, investitori e collaboratori. La rendicontazione ti aiuta a costruire fiducia, migliorare il dialogo con gli stakeholder e monitorare il tuo impegno verso la sostenibilità.
Alcuni spunti per partire:
Assicurati che i dati ESG (ambientali, sociali e di governance) siano completi, accurati e verificabili.
Ascolta le esigenze di stakeholder come clienti, dipendenti, regolatori e investitori, per creare fiducia e collaborazioni efficaci.
Usa i feedback ricevuti per migliorare costantemente le tue pratiche, adattandoti alle nuove sfide e aspettative.
Coinvolgi l’intera catena di approvvigionamento
La CSRD pone grande attenzione sugli impatti lungo tutta la catena del valore, non solo sulle attività dirette.
Per esempio, puoi:
Valutare le pratiche di sostenibilità dei tuoi fornitori e partner, verificando che siano in linea con i tuoi standard e identificando eventuali rischi.
Implementare processi di due diligence regolari, come audit e valutazioni, per garantire conformità agli standard.
Collaborare con i fornitori per promuovere pratiche più sostenibili e raggiungere obiettivi comuni.
Pensa al futuro: rischi, opportunità e impatti
Il reporting CSRD non riguarda solo il presente, ma ti aiuta a pianificare il futuro.
Con un approccio lungimirante puoi:
Rafforzare i tuoi processi di valutazione del rischio.
Comunicare chiaramente i benefici attesi ai tuoi clienti, investitori e stakeholder.
Mappare meglio la tua posizione nella catena del valore, sia a monte che a valle, e capire come migliorarla.
Come Agriplace può aiutarti
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